Scalda i motori LA GRANDE ARTE AL CINEMA, l'iniziativa che porta sul grande schermo le stroie degli artisti che hanno lasciato un segno indelebile del proprio passaggio. A partire da marzo tre i titoli in arrivo in sala: ancora una volta i riflettori si accendono sui grandi protagonisti della storia dell'arte che spazieranno dal Rinascimento elegante, equilibrato e ponderato di PERUGINO, agli anni turbolenti del Barocco con l'eterna sfida alla ricerca della perfezione di BORROMINI e BERNINI, per arrivare alle gesta oscure, drammatiche e dissacrante di GOYA. Tre docu-film che ci guideranno alla scoperta dei loro capolavori. Scopri gli appuntamenti:
☞ L'OMBRA DI GOYA
Presentato al 75esimo Festival di Cannes (2022), L'ombra di Goya restituisce agli spettatori il punto di vista di dodici specialisti sulla straordinaria produzione artistica del pittore spagnolo. Tra gli esperti Jean-Claude Carrière, storico amico e collaboratore di Luis Bunuel, immortalato da Lopez-Linares un anno prima della sua prematura scomparsa. Proprio Carrière individua gli snodi della poetica di Goya, mettendo a confronto i suoi dipinti e rintracciando i legami artistici tra il pittore e il regista di Un chien andalou, entrambi originari dell'Aragona e accomunati dalla sordità e dalla scelta di una narrazione di stampo surrealista.
☞ PERUGINO. RINASCIMENTO IMMORTALE
Ad essere descritta in Perugino. Rinascimento immortale è la parabola creativa di Pietro di Cristoforo Vannucci, detto Perugino, del quale ricorre il 500esimo anniversario della morte. Nato a Città della Pieve, inizia a lavorare a Perugia per poi spostarsi a Firenze, presso la bottega di Andrea del Verrocchio, dove ha Leonardo come collega e Raffaello come allievo. Seguace di Piero della Francesca, Perugino si misurerà per la sua intera esistenza con le identità di "allievo" e "maestro" che spesso oscurano le sue peculiarità e il suo talento agli occhi dei contemporanei. Al contrario, il film diretto da Giovanni Piscaglia mette in evidenza l'unicità di Perugino, regalando al pubblico un itinerario fra i suoi capolavori, dagli affreschi della Cappella Sistina alle due sale a lui dedicate della Galleria Nazionale dell'Umbria, sottolineando il ruolo chiave rivestito nella cornice del Rinascimento.
15, 16, 17 MAGGIO
☞ BORROMINI e BERNINI. SFIDA ALLA PERFEZIONE
La rivalità senza tempo tra Borromini e Bernini, ma anche quella di Borromini con sé stesso, emerge con forza nel docufilm a loro dedicato, nel solco di una dilaniante ricerca della perfezione. Non ancora ventenne, nel 1619 Borromini giunge a Roma a piedi da Milano inseguendo il sogno di lavorare nel prestigioso cantiere della Fabbrica di San Pietro. Si trova nel posto giusto: la Città Eterna è allora l'epicentro artistico dell'Italia e non solo, un luogo nel quale cantieri e progetti prendono forma a decine ogni giorno e lo sfondo in cui inizia l'epopea creativa di Borromini, determinato a rivoluzionare i dettami architettonici del tempo, superando pregiudizi e convenzioni.
PREVENDITE ONLINE E ALLE CASSE DEI CINEMA